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Quello di domenica sera è stato un successo di cui nessuno dubitava, merito principalmente del regista/attore Pierluigi Tortora e in parte anche degli organizzatori, i ragazzi della Piccola Libreria 80mq. Il monologo “Giuseppina una donna del sud”, frutto dei racconti di Peppenella, nonna dell’attore, sui fatti e le persone che l’hanno accompagnata lungo tutto la sua vita, era il connubio perfetto tra il tragico e il comico. La storia di una donna che ha vissuto il XX secolo, tra il dolore della guerra e i piaceri della vita vissuta tra le persone a cui ha sempre voluto bene.

Un palco vuoto al cui centro l’attore riusciva a trasmettere a pieno le emozioni del personaggio che interpretava, tanto da riuscire a trasportare il numeroso pubblico all’interno delle scene che ricreava con i suoi racconti. 

Un spettacolo quindi davvero unico che ha entusiasmato tutti i presenti. Uno scenario inoltre che aiutava a stimolare la fantasia, cioè quello della cattedrale romanica di Calvi Risorta.

Vi invitiamo quindi a partecipare al prossimo appuntamento organizzato dai ragazzi della Piccola Libreria 80mq per domenica 31 luglio, in cui Pierluigi Tortora, affiancato dall'attrice Brunella Spina, partendo da Pirandello per schizzare un ritratto del teatro, miscelando comico e drammatico, offre agli spettatori la vera essenza della grande arte teatrale che non è fine a sé stessa ma, forgiata a partire dalla realtà, aiuta a vederla con occhi diversi.
 
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L’Italia ha detto NO a chi vuole trarre dei profitti dell’acqua, a chi preferisce il nucleare alle energie rinnovabili e a chi vuole creare una giustizia fatta di corsie preferenziali.

Il referendum votato ieri e oggi ha sancito tutto questo.

Come Piccola Libreria 80mq, nell’affrontare le tematiche referendarie, abbiamo aderito al “Comitato Informativo Referendario Terra di Lavoro” perché siamo convinti che la tutela dei beni comuni, dell’ambiente e della giustizia debba partire prima dalla società civile. Per questo, insieme ad altre realtà del territorio, abbiamo costituito un comitato referendario che negli ultimi 2 mesi ha girato le strade e le piazze di tutta Terra di Lavoro per informare su cosa si andava a votare.

Quest’esperienza ci ha dimostrato che lavorare uniti dà risultati sbalorditivi. E’ di esempio l’affluenza al voto nei paesi dell’agrocaleno e in quelli in cui il C.I.R. ha agito; percentuali che si aggirano intorno al 60% (in una media provinciale del 50% e regionale del 52%).

Quest’esperienza ci ha insegnato che uniti siamo un treno in corsa.

Tutta la società civile oggi può festeggiare, sperando che in futuro sarà ancora possibile ricreare esperienze di questo tipo, allargando la nostra base anche a chi credeva che non saremmo stati capaci di raggiungere risultati così eccellenti.

Grazie a tutti,
l’Italia oggi ha dato prova di avere ancora una dignità da difendere.

PS: l'affluenza a Calvi Risorta ha sfiorato il 60%; un complimentone a tutti i caleni!
 
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Un "bagno di folla" quello di sabato sera alla Piccola Libreria 80mq, per l’omaggio a Fabrizio De Andrè, organizzato in copartecipazione con il gruppo "Mille Papaveri Rossi" di Calvi Risorta.
Nella ricorrenza del suo secondo compleanno lo staff della libreria ha presentato una due giorni dai risultati eccezionali: dapprima, il 29 Aprile, la presentazione del testo "Eccidi Nazisti - Pignataro Maggiore, Ottobre 1943" e successivamente l’omaggio al grande Fabrizio De Andrè previsto inizialmente per il 30 aprile ma a causa della pioggia rimandato a sabato 14 maggio. L'attesa non ha tradito le aspettative di una Calvi che sa entusiasmarsi sulle note di brani come "Bocca di rosa" o "Volta la carta" e apprezzare le letture del poeta Marco Palasciano tratte da “Antologie di Spoon River”.
Questo mix è stato indispensabile per la ottima riuscita della serata. Si ringrazia oltre al gruppo "Mille Papaveri Rossi" anche La Pro Loco Cales Novi per il sostegno e l'aiuto.
Alla serata erano presenti vari stand come Emergency e La Città Del Sole, e si è potuto degustare con la Formula "Taralluccio e Vino", già lanciata dalla libreria nel corso del mercatino di natale, la birra "Cortemmanne" prodotta nel territorio caleno.
 
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Di importanza notevole si è rivelata la presentazione del testo "Eccidi Nazisti - Pignataro Maggiore ottobre 1943. Una comunità ferita si racconta", andata in scena nella giornata di venerdì 29 aprile in occasione del II compleanno della Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta. 
Alla convention sono intervenuti, oltre all'autore del testo prof. Giovanni Borrelli, anche lo storico Felicio Corvese e il dottore di ricerca Giuseppe Angelone, che hanno curato rispettivamente la prefazione e un saggio all'interno del documento pubblicato lo scorso novembre dall'Associazione Culturale "La Città del Sole". In apertura lo staff de "La Città del Sole" ha recitato le memorie raccolte dai testimoni, contenute in "Eccidi Nazisti", ricuotendo sempre grande commozione tra i presenti. La "squadra" di relatori, che sta presentando l'importante libro su tutto il territorio giungendo già alla quarta presentazione, ha subito presentato gli avvenimenti accaduti a Pignataro Maggiore il 12 e il 14 ottobre del 1943: Borrelli ha esposto precisamente gli eventi che portarono e che si successero alle due stragi avvenute a Pignataro, perpetrate dai nazisti occupanti, eccidi quasi completamente dimenticati, se non nella memoria delle soggettività sopravvissute alla guerra; Giuseppe Angelone ha invece contestualizzato gli avvenimenti accaduti a Pignataro Maggiore in tutta la zona del Casertano, letteralmente martoriata dalla guerra; infine Felicio Corvese ha analizzato gli accadimenti da un punto di vista più generale, collegando sempre gli eventi di Pignataro con spunti nuovi ed interessanti. 
Una giornata importante per tutto il territorio caleno, anche e soprattutto in occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile, celebrazione a cui la Piccola Libreria 80mq tiene molto e che continuerà a festeggiare, in modo originale e innovativo, opponendosi anche al revisionismo storico dilagante anche a livello locale. 
Ricordiamo, però, che la seconda giornata di festeggiamenti per il compleanno della libreria, rimandata causa maltempo, sarà sabato 14 maggio, con "L'omaggio a Fabrizio de André" e il concerto dei "Mille Papaveri Rossi".
 
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Si è svolta ieri, domenica 6 febbraio, la presentazione del libro “Strozzateci Tutti”; un libro che nasce dall’unione di 23 scrittori, attivisti e ricercatori del sud che in 19 storie fanno una fotografia di quello che è lo scenario attuale in cui vive l’Italia intera, paese schiacciato dalla morsa delle criminalità organizzate. Il titolo è invece una risposta civile a Silvio Berlusconi che nel 2009 a Olbia dichiarò di voler “strozzare tutti quelli che parlano di mafia, rovinando l’immagine dell’Italia all’estero”.

Durante la presentazione ci si è soffermati pochissimo sulla coerenza delle parole del premier; si è voluti invece porre l’attenzione su quelle che sono le problematiche relative all’argomento “mafia, ‘ndrangheta e camorra in Italia”.

Il primo ad intervenire è stato Nello Trocchia che ha esposto i modi con cui la ‘ndrangheta è riuscita ad infiltrarsi nelle istituzioni e nelle aziende del nord, realtà negata dall’apparato statale, in primis dal ministro degli Interni Maroni.

A seguire Gianni Solino ha raccontato le sue esperienze di vita a Casal di Principe, chiedendosi il perché tanti giovani rimangono affascinati da quella che è l’immagine del “camorrista”, tanto da sognare di diventare loro stessi “camorristi”, finendo però solo per aumentare le schiere di giovani morti nei nostri cimiteri.

Infine l’intervento di Emiliano di Marco che ha illustrato come sia palese l’infiltrazione di clan camorristici nella realtà imprenditoriale della provincia di Caserta e in particolar modo dell’Agrocaleno e dei territori Aurunci.

Da sottolineare anche l’ottima moderazione del giornalista Carlo Pascarella, che in apertura e a conclusione degli interventi ha tenuto a ricordare altri giornalisti che da sempre, come lui e come gli autori presenti in sala, lottano quotidianamente contro la camorra, rispondendone spesso a proprie spese.

Enorme anche la partecipazione di pubblico, a dimostrazione di come la società civile sia stufa di vivere passivamente di fronte ai soprusi dei clan camorristici che si spartiscono il potere sui nostri territori.

Noi della Piccola Libreria 80mq e del Laboratorio 80mq ci teniamo a portare avanti questo percorso iniziato ora con la presentazione di “Strozzateci Tutti”, che non è un semplice libro, ma è un’arma nata da esperienze dal basso, importante per far conoscere e quindi contrastare il megapotere delle criminalità organizzate.

 
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Si è tenuta nella serata di ieri, 16 gennaio, nei locali della Piccola Libreria 80mq, la proiezione del documentario Biùtiful Cauntri sulla tematica dei rifiuti che attanaglia , ormai da un quindicennio, i territori campani in modo particolare. Il film-documentario è stato realizzato da Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero nel 2007 ed abbiamo scoperto come sia stato boicottato, non tanto in Campania, venendo proiettato al Big per una settimana, ma in altre zone d’Italia in cui non è per niente stato trasmesso o lo si è fatto in modo davvero meschino, proiettandolo per una serata, in un sol cinema in tutta la regione Toscana. La Piccola Libreria ci tiene a riproporre e portare avanti il dibattito sulla questione rifiuti, dopo averla già trattata in precedenti incontri e con modalità diverse.
L’interessa della Piccola Libreria è di tenere continuamente acceso il dibatto e tenere i riflettori perennemente puntati sulla cattiva gestione dello smaltimento rifiuti e sulla commistione tra ambienti malavitosi e politici, si vuole ribadire quanto interesse ci sia affinché la gente delle nostre terre non venga a sapere o comunque non si lamenti troppo dinanzi alle innumerevoli discariche abusive che si aprono, dinanzi alla impossibilità di poter coltivare prodotti tipici su un terreno che sempre ne ha prodotti. Il documentario rileva, per l’appunto, l’impotenza dei cittadini locali, di allevatori, che vedono i loro capi di bestiame morire o essergli sottratti per l’abbattimento; i contadini che constatano l’improduttività delle loro piantagioni o ne scoprono la contaminazione a causa della fuoriuscita di sostanza nocive dall’ormai dismessa Montefibre. Il documentario ci fa ascoltare intercettazioni telefoniche di accordi presi per scaricare rifiuti tossici nei territori della zona di Acerra. Si capisce in modo chiaro che le persone intercettate non sono certo campane ma, spesso, si tratta proprio di persone di altre zone d’Italia che trovano drasticamente conveniente smaltire rifiuti speciali, liquami vari ad un costo bassissimo nei nostri territori. E' drammatico constatare che, come il documentario ci ricorda, è dal 1998 che in Parlamento giace dimenticata la proposta di legge per inserire i delitti ambientali nel codice penale.
Alla proiezione del documentario, che ha visto la sala della Libreria piena di giovani, è seguito un dibattito che ha incluso riflessioni amare e la voglia di poter davvero fare qualcosa affinché tutto smetta di accadere sotto i nostri occhi, è chiaro che si tratta di problematiche ormai così consolidate da farci rendere conto subito quanto sia difficile fare qualcosa e remare contro un intreccio di poteri così grande; ma il desiderio di continuare a trattate l’argomento, proporre piccole soluzioni per uno smaltimento dei rifiuti più sostenibile è ciò che la Libreria, nel suo piccolo, si propone e cercherà di portare avanti coinvolgendo una sempre più ampia fetta della popolazione locale.
 
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Felici di essere stati i primi e gli unici a organizzare sul territorio un evento che parli di rifiuti, di emergenza e di raccolta differenziata senza la disinformazione politica e mediatica che caratterizza il nostro paese, rileviamo anche l'enorme successo che ha riscosso la manifestazione "Differenziamoci". 
L'incontro di domenica 28 novembre, strutturato sia in forma di convegno – in un primo momento – che di dibattito tra i partecipanti - in un secondo – è forse riuscito nel nostro primario ma non definitivo intento: quello di parlare del problema, di farlo con coscienza, onestà intellettuale e pronti a proporre alternative e soluzioni concrete agli inceneritori travestiti da termovalorizzatori. Domenica sera se ne è parlato a lungo, per più di due ore, in una sala che stavolta era davvero troppa piccola per contenere così tanti interessati; oltre alle personalità competenti in materia che sono intervenute, quali Tommaso Sodano (ex presidente commissione ambientale del Senato e autore del libro “La Peste”), Angelo Genovese (attivista del presidio di Terzigno e docente di Zoologia Veterinaria), Biagio Borretti (collaboratore ControPiano e autore di ricerche sulle cause scatenanti dell'emergenza rifiuti) e Ivano Palumbo (socio della cooperativa sociale AltroSud), tante sono state le voci che si sono alzate dal pubblico per dire la propria, per ringraziare il Laboratorio 80mq dell'iniziativa, anche per contraddire alcuni dei conferenzieri. 
Ci diciamo fondamentalmente abbastanza soddisfatti della riuscita dell'evento, che certamente poteva avere risvolti o conclusioni migliori: in primis rileviamo l'assenza sia del Primo Cittadino che dell'Assessore all'Ambiente del comune di Calvi Risorta, entrambi invitati, a testimonianza di quanto la classe dirigente locale sia disinteressata al problema nonostante, a quanto pare, la raccolta differenziata a Calvi sia sotto il dieci per cento. In secondo luogo, con un amaro sorriso rassegnato abbiamo assistito all'ennesimo intento di alzare i toni, da parte di alcuni, su argomenti assolutamente alieni e non coerenti al tema della manifestazione, momento che ha fatto sì che l'incontro fosse concluso non come noi volevamo. 

Tuttavia, come abbiamo già annunciato, la nostra lotta continuerà con altre e nuove manifestazioni simili, affinché si prosegua nel discorso che abbiamo iniziato domenica sera, a partire dalla stretta realtà locale, per la quale stiamo studiando nuove e diverse proposte nell'ambito della fatiscente raccolta differenziata a Calvi Risorta.
 
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Ieri sera la Piccola Libreria 80mq ha celebrato il suo "piccolo tributo" a un "grande uomo" Ken Saro wiwa. Un tribunale militare condannò a morte e fece uccidere lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e altre otto persone. Era il 10 novembre 1995. A distanza di 15 anni la Piccola Libreria 80mq ha voluto ricordare la persona di Ken Saro impegnato più che mai nella liberazione del popolo Ogoni, dalla tirannide e dalle oppressioni sia del governo e sia delle multinazionali, in primis la Shell.

La serata si è articolata in due parti: una prima parte dedicata unicamente allo scrittore in cui sono stati proiettati dei video, in cui apparivano sia l'ultima intervista di Ken Saro e sia delle letture interpretate da Pierpaolo Capovilla voce del Teatro degli Orrori gruppo noise rock italiano. Successivamente a cura di Domenico Cammuso e Marco Mazzarella con l'accompagnamento musicale di Antonio Borrelli, sono state intrepretate la poesia "La vera prigione" e il "testamento" di Ken Saro Wiwa.


Nella seconda parte c'è stata la proiezione del film di Michael Moore "Capitalism : A Love Story" in cui il regista esamina gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Le stesse aziende che hanno fatto pressioni sulle autorità nigeriane per uccidere Ken Saro.


"Ken Saro-Wiwa è stato ucciso, ma fino a che leggeremo le sue parole non sarà morto." (Roberto Saviano)

 
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Inaugurata, domenica 31 ottobre, la mostra fotografica “La Donna”, presso la Piccola Libreria 80mq. Enorme il successo, oltre ogni aspettative, con una partecipazione continua dalle 17 fino alle 21 e con una stima di oltre 200 visite solo nella prima giornata.Trenta foto per cogliere l’immaginario de “La Donna” al giorno d'oggi, attraverso gli occhi e le interpretazioni dei dieci artisti, provenienti da tutto il casertano, che hanno partecipato e contribuito con i loro scatti.
La Mostra, allestita dalla Piccola Libreria 80mq, si suddivide in tre sezioni:
  • una prima sezione costituita dai lavori dell’associazione “Spazialità”, gruppo femminista attivo sul finire degli anni 70 a Calvi Risorta. Sono state esposte vignette e un questionario sulle donne, tutti realizzati dall'Associazione "Spazialità", finalizzati ad operare un'analisi sociologica sulla diffusione del fenomeno di maschilismo - concetto in quei tempi molto discusso e combattuto - in una piccola realtà come quella di Calvi nel 1978.
  • la seconda sezione interamente dedicata ai trenta scatti che, con le differenti visioni ed interpretazioni, hanno suscitato enorme interesse ed emozione nei visitatori della mostra.
  • infine un’istallazione audiovisiva composta da vari spezzoni tratti da film e musiche, entrambi incentrati sulla figura della donna come protagonista.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 14 novembre, negli orari di apertura della libreria, dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30 e la domenica mattina dalle 10 alle 12, presso la Piccola Libreria 80mq in Viale Indipendenza 61, Calvi Risorta (CE).

Per maggiori info:
www.80mq.weebly.com
 
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Luci spente, candele sparse, tappeti, vino, musica e poesia. Sono questi gli ingredienti della ricetta che abbiamo preparato per domenica sera in un'atmosfera particolare e suggestiva. Presso la Piccola Libreria 8omq l'artista nostrano Fabiano Di Nuccio ha cantato e suonato vere e proprie emozioni, ripercorrendo i suoi ultimi quindici, venti anni di carriera musicale. Alla serata, denominata "Folle tra le Folle" in onore di uno dei brani più noti di Di Nuccio, sono accorsi molti giovani, caleni e non, per assistere a un live che a Calvi mancava da molto tempo. Tutto ciò con la sua voce, che decantava testi dissacranti, e con il solo accompagnamento del suo organo, in pieno stile progressivo anni settanta. Altrettanto intenso è stato il reading di poesie dell'artista, con l'accompagnamento improvvisato e viscerale di una sola chitarra. Tutto ciò serve a perseguire nel nostro discorso di promozione della cultura, specie se quella subalterna e di nicchia, sul nostro territorio, canalizzando le variegate espressioni artistiche delle personalità presenti nelle nostre zone in proposizioni di eventi culturali destinati alla diffusione e all'aggregazione.