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Felici di essere stati i primi e gli unici a organizzare sul territorio un evento che parli di rifiuti, di emergenza e di raccolta differenziata senza la disinformazione politica e mediatica che caratterizza il nostro paese, rileviamo anche l'enorme successo che ha riscosso la manifestazione "Differenziamoci". 
L'incontro di domenica 28 novembre, strutturato sia in forma di convegno – in un primo momento – che di dibattito tra i partecipanti - in un secondo – è forse riuscito nel nostro primario ma non definitivo intento: quello di parlare del problema, di farlo con coscienza, onestà intellettuale e pronti a proporre alternative e soluzioni concrete agli inceneritori travestiti da termovalorizzatori. Domenica sera se ne è parlato a lungo, per più di due ore, in una sala che stavolta era davvero troppa piccola per contenere così tanti interessati; oltre alle personalità competenti in materia che sono intervenute, quali Tommaso Sodano (ex presidente commissione ambientale del Senato e autore del libro “La Peste”), Angelo Genovese (attivista del presidio di Terzigno e docente di Zoologia Veterinaria), Biagio Borretti (collaboratore ControPiano e autore di ricerche sulle cause scatenanti dell'emergenza rifiuti) e Ivano Palumbo (socio della cooperativa sociale AltroSud), tante sono state le voci che si sono alzate dal pubblico per dire la propria, per ringraziare il Laboratorio 80mq dell'iniziativa, anche per contraddire alcuni dei conferenzieri. 
Ci diciamo fondamentalmente abbastanza soddisfatti della riuscita dell'evento, che certamente poteva avere risvolti o conclusioni migliori: in primis rileviamo l'assenza sia del Primo Cittadino che dell'Assessore all'Ambiente del comune di Calvi Risorta, entrambi invitati, a testimonianza di quanto la classe dirigente locale sia disinteressata al problema nonostante, a quanto pare, la raccolta differenziata a Calvi sia sotto il dieci per cento. In secondo luogo, con un amaro sorriso rassegnato abbiamo assistito all'ennesimo intento di alzare i toni, da parte di alcuni, su argomenti assolutamente alieni e non coerenti al tema della manifestazione, momento che ha fatto sì che l'incontro fosse concluso non come noi volevamo. 

Tuttavia, come abbiamo già annunciato, la nostra lotta continuerà con altre e nuove manifestazioni simili, affinché si prosegua nel discorso che abbiamo iniziato domenica sera, a partire dalla stretta realtà locale, per la quale stiamo studiando nuove e diverse proposte nell'ambito della fatiscente raccolta differenziata a Calvi Risorta.
 
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Ieri sera la Piccola Libreria 80mq ha celebrato il suo "piccolo tributo" a un "grande uomo" Ken Saro wiwa. Un tribunale militare condannò a morte e fece uccidere lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e altre otto persone. Era il 10 novembre 1995. A distanza di 15 anni la Piccola Libreria 80mq ha voluto ricordare la persona di Ken Saro impegnato più che mai nella liberazione del popolo Ogoni, dalla tirannide e dalle oppressioni sia del governo e sia delle multinazionali, in primis la Shell.

La serata si è articolata in due parti: una prima parte dedicata unicamente allo scrittore in cui sono stati proiettati dei video, in cui apparivano sia l'ultima intervista di Ken Saro e sia delle letture interpretate da Pierpaolo Capovilla voce del Teatro degli Orrori gruppo noise rock italiano. Successivamente a cura di Domenico Cammuso e Marco Mazzarella con l'accompagnamento musicale di Antonio Borrelli, sono state intrepretate la poesia "La vera prigione" e il "testamento" di Ken Saro Wiwa.


Nella seconda parte c'è stata la proiezione del film di Michael Moore "Capitalism : A Love Story" in cui il regista esamina gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Le stesse aziende che hanno fatto pressioni sulle autorità nigeriane per uccidere Ken Saro.


"Ken Saro-Wiwa è stato ucciso, ma fino a che leggeremo le sue parole non sarà morto." (Roberto Saviano)

 
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Inaugurata, domenica 31 ottobre, la mostra fotografica “La Donna”, presso la Piccola Libreria 80mq. Enorme il successo, oltre ogni aspettative, con una partecipazione continua dalle 17 fino alle 21 e con una stima di oltre 200 visite solo nella prima giornata.Trenta foto per cogliere l’immaginario de “La Donna” al giorno d'oggi, attraverso gli occhi e le interpretazioni dei dieci artisti, provenienti da tutto il casertano, che hanno partecipato e contribuito con i loro scatti.
La Mostra, allestita dalla Piccola Libreria 80mq, si suddivide in tre sezioni:
  • una prima sezione costituita dai lavori dell’associazione “Spazialità”, gruppo femminista attivo sul finire degli anni 70 a Calvi Risorta. Sono state esposte vignette e un questionario sulle donne, tutti realizzati dall'Associazione "Spazialità", finalizzati ad operare un'analisi sociologica sulla diffusione del fenomeno di maschilismo - concetto in quei tempi molto discusso e combattuto - in una piccola realtà come quella di Calvi nel 1978.
  • la seconda sezione interamente dedicata ai trenta scatti che, con le differenti visioni ed interpretazioni, hanno suscitato enorme interesse ed emozione nei visitatori della mostra.
  • infine un’istallazione audiovisiva composta da vari spezzoni tratti da film e musiche, entrambi incentrati sulla figura della donna come protagonista.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 14 novembre, negli orari di apertura della libreria, dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30 e la domenica mattina dalle 10 alle 12, presso la Piccola Libreria 80mq in Viale Indipendenza 61, Calvi Risorta (CE).

Per maggiori info:
www.80mq.weebly.com