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_ All’inizio non avevamo compreso la gravità di quanto detto durante i colloqui tra l’ex sindaco di Pignataro Maggiore e i suoi familiari, che, intercettati in carcere, orchestravano una vera e propria macchina del fango per diffamare Ilaria.

Parlandone, sentendo le opinioni altrui, leggendo i risvolti giornalisti, ci teniamo che tutta la Piccola Libreria 80mq esprima la propria solidarietà ad Ilaria Bovenzi, socia da sempre attiva del laboratorio con cui gestiamo la libreria, ma prima di tutto amica.

Le accuse che si volevano muovere ad Ilaria, per chi la conosce, sarebbero state da subito palesemente false in quanto da sempre è in prima linea nei nostri progetti, tra cui, appunto, la denuncia e la sensibilizzazione collettiva sulle ingiustizie prodotte dalla cultura camorristica.

L'impegno e la grinta da lei professate nell'associazione, la volontà di voler migliorare le cose, possono da sole dimostrare l'infondatezza delle accuse con cui si intendeva screditarla. Anzi, Ilaria attraverso la sua dedizione, trasferisce all'interno dell'associazione tutte quelle rare qualità di onestà, generosità, sincerità che contraddistinguono la sua limpida persona.

Purtroppo cara Ilaria, la diffamazione in questo paese sembra diventare lo sport preferito di chi per distogliere l’attenzione dalle sue attività illecite, punta a sminuire il proprio avversario, usando biechi trucchetti.

Ecco perché ribadiamo la nostra piena solidarietà ad Ilaria Bovenzi, a cui suggeriamo, con un amaro sorriso: “non ti curar di lor ma guarda e passa”.




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